
I nostri tecnici di ExtendaVitis ci informano che nel 2018, dato l’andamento piovoso dei mesi primaverili, in qualche vigneto si sono avuti sintomi di escoriosi.
Per il momento, data la assenza di precipitazioni nel mese di marzo, il loro consiglio è di NON FARE TRATTAMENTI.
Dovesse piovere abbondantemente in aprile, si rimanda il trattamento al primo antiperonosporico che di solito consigliano come “preventivo” con METIRAM o PROPINEB o con ZOLFO (per le az. Biologiche).
Si rimanda al comunicato per ulteriori informazioni, disponibile per la visualizzazione e il download.
“Linee di difesa biologiche: le proposte del 2019”: presentazione di protocolli per la difesa viticola volti a contenere la peronospora e l’oidio entro i limiti previsti dalla normativa vigente.
A seguire: presentazione dello stato dell’arte del COPA (Centro di Orientamento, Propulsione e Affiancamento) e report sull’esperienza di affiancamento dei tecnici.
Ristorante Al Barco, San Stino di Livenza (VE) – ore 16-19
Relatori:
Karen Casagrande, biotecnologa
Paolo Belvini, ExtendaVitis
Mattia Pastro, ExtendaVitis
Chemia-Nutriland, Geofin, K&A Kalos, Sumitomo
L’incontro è libero e aperto ad aziende, operatori del settore e stakeholders territoriali. Alla chiusura dei lavori sarà offerto un brindisi di buon auspicio ai lavori per il 2019.
Incontro organizzato dalla società di consulenza ExtendaVitis, dal BioVenezia e dal Biodistretto dei Colli Euganei con il supporto del progetto TerritoriBio finanziato dal PSR Veneto 2014-2020.
Gli amici di Agricola Grains organizzano un nuovo incontro un nuovo incontro sulla sperimentazione in biologico, in particolare sul seminativo e vitivinicolo. I nostri tecnici consulenti di ExtendaVitis offriranno la loro conoscenza ed expertise e la domanda cui si vorrà rispondere, e che dà anche il titolo all’incontro, è volutamente provocatoria: Produrre biologico è solo una risposta al consumatore?
L’incontro è fissato per la mattina del martedì 26 febbraio presso ISISS Domenico Sartor di Castelfranco Veneto (TV): i lavori cominceranno alle ore 10.30 e vedranno anche la partecipazione attiva dei ragazzi della scuola. Il vicepresidente del BioVenezia Stefano Ervas terrà in questa occasione un intervento sul ruolo chiave dei biodistretti nello sviluppo di questo nuovo modello di sviluppo agricolo, dimostrando come un modello virtuoso di biodistretto può costituire un importante connettore e volano di sviluppo.
L’incontro si concluderà alle ore 12.45 con un brindisi (rigorosamente bio).
Consulta il programma qui.
L’anno è ricominciato ed è già avviato, ma le occasioni per parlare di agricoltura biologica non mancano mai.
Il comune di Chions (provincia di Pordenone) e Agricola Grains hanno organizzato per la serata di giovedì 21 febbraio 2019 un incontro formativo per gli operatori del settore. La domanda cui si vorrà rispondere e che dà il titolo all’incontro è provocatoria: Produrre biologico è solo una risposta al consumatore?
Grazie all’intervento di esperti afferenti a diversi settori e colture si tenta di dare risposte e nuovi spunti per condurre l’agricoltura del territorio ad un nuovo livello di sviluppo. Daniele Piccinin, Presidente del BioVenezia, terrà un intervento sul ruolo chiave dei biodistretti nello sviluppo di questo nuovo modello, dimostrando come un modello virtuoso di biodistretto può costituire un importante connettore e volano di sviluppo.
Vi aspettiamo dunque alle ore 19 presso l’Auditorium Villa Perotti in via San Giuseppe, 1 – Chions (PN). L’incontro si concluderà con un brindisi.
Consulta il programma qui.
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POTATURA DELLA VITE: QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2019
(fertilità ottenuta con germogliamento anticipato)
Nel 2018 la produzione è stata molto superiore al normale, soprattutto nel Glera, a causa della elevata fertilità delle gemme e dell’elevato peso medio dei grappoli. L’equilibrio vegeto-produttivo si ottiene con l’armonizzazione di tutte le pratiche colturali. Una delle più importanti, è la quantità di gemme (“carica di gemme”), che si lascia con la potatura invernale. I disciplinari delle varie denominazioni obbligano a rispettare limiti produttivi massimi.
Conoscendo in anticipo la “fertilità delle gemme“ (il n° di infiorescenze, futuri grappoli, presenti in ogni nodo), è possibile stabilire, con una certa approssimazione, quanti nodi lasciare (per vite e per ettaro) per ottenere la produzione definita dai disciplinari.
Apri il comunicato per: fertilità delle gemme, cariche di gemme consigliate e alcuni consigli pratici.